TEATRO NEL CUORE - DIREZIONE ARTISTICA MAURO ITALIA

03 DICEMBRE 2016

 

THAT'S AMORE

“That’s amore” è una deliziosa e scoppiettante commedia musicale, che da due stagioni sta riscuotendo successi in tutta Italia, da nord a sud, con decine e decine di piazze e repliche e finalmente arriva ad Augusta! Protagonisti una Lei e un Lui, che non si conoscono. Lui viene lasciato dalla fidanzata. Lei molla il fidanzato. Lui e Lei sono cacciati di casa. Lui e Lei affittano per uno strano scherzo del destino lo stesso appartamento. Lui e Lei sono costretti a passare un intero weekend insieme, ma lui odia tutte le Lei e Lei, neanche a dirlo, odia tutti i Lui. In una girandola di situazioni scoppia una divertente storia d’amore condita da dolci e romantiche canzoni, una vera è propria commedia musicale “da camera” pluripremiata e osannata dalla critica.


17 FEBBRAIO 2017

 

ALLEGRO ALLEGRO

Un comico di classe, una soubrette e cinque ballerine. 
Sono questi gli ingredienti per il nuovissimo spettacolo di Antonello Costa. Il titolo è semplice, diretto e rappresenta al meglio la filosofia dello showman siciliano, perché ormai per superare con il sorriso i problemi che ci affliggono ogni giorno bisogna essere doppiamente allegri. Sul palcoscenico si alternano nuovi personaggi, nuove macchiette, canzoni e balletti, il tutto esaltato da luci e costumi come nella tradizione del grande varietà ma sempre all'insegna dell'allegria e delle risate. Come dice sempre Antonello“io scherzo sempre, sono serio solo quando faccio ridere”.

 


26 MARZO 2017 ore 18,00

 

LA DONNA CHE DISSE NO

Quello di Franca Viola fu il primo vero rifiuto al matrimonio riparatore. Divenne simbolo della crescita civile dell'Italia nel secondo dopoguerra e dell'emancipazione delle donne italiane. Nel 1965, a soli 17 anni, venne rapita da Filippo Melodia, nipote del  mafioso Vincenzo Rimi, e da altri suoi amici. La ragazza fu violentata per otto giorni. Il padre fu contattato dai parenti di Melodia per la cosiddetta "paciata", ovvero per un incontro volto a mettere le famiglie davanti al fatto compiuto e far accettare ai genitori di Franca le nozze dei due giovani. Secondo la morale del tempo, una ragazza uscita da una simile vicenda, avrebbe dovuto necessariamente sposare il suo rapitore, salvando l'onore suo e quello familiare. All'epoca, inoltre, la Repubblica Italiana proteggeva con l' articolo 544 del codice penale il reato di violenza carnale il quale veniva estinto se l'aggressore sposava la sua vittima. Franca Viola Si rifiutò di sposare Melodia e solo nel 1981 l'articolo venne abrogato e e solamente nel 1996 lo stupro sarà legalmente riconosciuto in Italia non più come un reato "contro la morale", bensì come un reato "contro la persona".


26 MARZO 2017 ore 18,00

 

NINETTE & MICHELOTTO

Uno spettacolo esilerante e di grande impatto che vede sul palcoscenico di Città della Notte attori professionisti e di grande talento, una produzione allegra  che scatena ilarietà e sorrisi in una storia entusiasmante e piena di sorprese.


30 APRILE 2017 ore 18,00

 

QUARANTA MA NON LI DIMOSTRA

di Peppino e Titina De Filippo

TEATRO STABILE DI AUGUSTA
con Giuseppe Zanti  Ninetta Lavio  Mauro Italia
regia Mauro Italia

Un salotto borghese, con il balconcino che si affaccia sulla Sicilia degli anni ’50, fa da sfondo alla vicenda di don Pasquale e delle sue cinque figlie. La più grande, Sesella, ragazzona quarantenne perennemente nell’età ingrata, si ritrova, ormai in età matura, a vivere ancora al servizio di papà e nel ricordo melanconico di mammà. La Sesella di Peppino è una Cenerentola un po’ “agè” che insegue il sogno del grande amore come fuga da una realtà fatta di regole e perbenismi. Imparerà sulla propria pelle che “i sogni son desideri”, non sempre realizzabili. Il lieto fine che caratterizza ogni favola, non troverebbe spazio in questa opera teatrale che, nata sotto gli auspici della guerra, non poteva non riflettere nella sua stesura originaria il pessimismo e la rassegnazione di un’epoca in cui la speranza era solo una chimera lontana. Tuttavia, nella versione della nostra compagnia, si affaccia una ipotesi di riscatto; un tenue filo di luce proprio sotto finale, quando la sera della festa s’era già scolorita nella notte del disincanto.
La commedia, portata sulla scena per la prima volta dai fratelli De Filippo negli anni trenta, mostra ancora oggi elementi di estrema attualità. La carrellata di personaggi maschili e femminili mette in evidenza caricature più o meno delineate di una società, che seppur diversa nei costumi e negli stili di vita, si ripropone in quelli che sono i tratti tipici del suo Dna. Sfilano sul palco con passo deciso: la zitella alla disperata caccia di un fidanzato, lo scapolone d’oro, la bella senz’anima, il figlio di papà, la svampita dai vestiti firmati e l’adolescente in piena crisi ormonale.
A dirigere questa orchestra un po’ stonata, l’anziano padre, magistralmente interpretato da Giuseppe Zanti, che coordina le entrate e le uscite dei personaggi con un’alternanza ben costruita di adagi e allegri. Il risultato è una sinfonia armoniosa che funge da sottofondo per l’emergere di voci soliste. La musicalità viene ulteriormente condita dall’uso ben calibrato della lingua dialettale che all’occorrenza colora il teatro delle molteplici tonalità dei caratteri umani.
Una commedia divertente ma anche appassionata, poiché è proprio il racconto della “passione” e dell’amore rispettoso che Sesella ha verso il padre, le sorelle, la casa, la sua capacità di sacrificare se stessa per i suoi famigliari, che permette a questo personaggio di “zitella”, angelo della casa e preferita del padre, di assurgere agli occhi di tutti allo status di ”donna importante”. Un Teatro sempre attuale, sempre coinvolgente perché racconta con umorismo, ironia e sofferta partecipazione, la vita dell’uomo.